Mercoledi, 8 maggio 2024 - ORE:14:05

La storia dei loghi delle quattro case automobilistiche più famose del mondo

audi

audi

Smartwatch free
Loading...

Le case automobilistiche scelte sono: l’Audi, la Ferrari, la Lamborghini e la Porsche.
Ci sono anche altre aziende con loghi curiosi, ma abbiamo selezionago questi per l’esclusività dei marchi e per la storia dietro i loghi scelti.

Storia del logo di Audi

logo audi

Audi è la casa automobilistica tedesca fondata nel 1909 da August Horch, una delle figure più importanti della nascita dell’automobile in Europa. Horch fu cacciato gradualmente dalla ditta da lui fondata nel 1899 (Horch & Cie) ma con l’aiuto di alcuni amici e colleghi raccolse una somma di denaro in grado di garantirgli un terreno dove far sorgere la sua nuova azienda. Così nacque la ditta August Horch Automobilwerke GmbH. Fu vietato a Horch di utilizzare il suo cognome perché era un marchio già registrato per la sua vecchia azienda. Il nipote di Horch, Franz Fikentscher, aveva un figlio che studiava il latino e gli suggerì di tradurre il suo cognome in latino.

Infatti “horch” corrisponde all’imperativo del verbo “hören” (in italiano “ascoltare”) che corrisponde in latino all’imperativo del verbo “audire”, cioè “audi”. Nacque così nel 1909 la Audi-Werke. Dopo grandi anni di sviluppo e successo, nel 1928 l’Audi-Werke andò in bancarotta e fu assorbita dalla società DKW. Negli anni successivi anche la Wanderer e la Horch si unirono al marchio, fondando nel 29 Giugno 1932 l’Auto Union. Come simbolo per rappresentare la nuova società furono scelti quattro cerchi che si intrecciano. Questi quattro anelli rappresentano le quattro società che si unirono: Audiwerke GmbH, Dampf Kraft Wagen, August Horch & Cie e Wander. Successivamente, l’Auto Union fu acquistata dalla Daimler-Benz e poi venduta al gruppo Volkswagen nel 1964. Volkswagen scelse di riutilizzare la denominazione Audi e utilizzare il marchio con i quattro anelli, quello che oggi conosciamo. Vuoi saperne di più sulle Audi? Vai su Inaudita.com

Nella storia dei loghi anche quello della Ferrari

Il logo della Ferrari invece proviene da una storia molto commovente: la Ferrari è una delle case automobilistiche più importanti e la società con il brand più forte al mondo.
La storia vuole che la nascita di questa società avviene nel 1929 a Modena come S.A. Scuderia Ferrari, che si occupava solo della messa a punta delle automobili dell’Alfa Romeo che partecipavano alle competizioni. La casa costruttrice nasce ufficialmente il 13 Settembre 1939 a Modena con la fondazione di Enzo Ferrari della Auto Avio Costruzioni. Inizialmente l’azienda costruiva solo dei componenti per velivoli e a partire dal 1947 iniziò a costruire autovetture. Solo 10 anni dopo venne utilizzato il cognome del fondatore, Ferrari, per la denominazione dell’azienda. Nel 1965 venne denominata ufficialmente Ferrari S.p.A.ferr

Il logo è famosissimo in tutto il mondo e la storia che ha portato alla scelta di questo simbolo è veramente affascinante. Il cavallo era il simbolo del conte Francesco Baracca che faceva parte dell’Aeronautica Militare Italiana nella Prima Guerra Mondiale. Baracca dipingeva il cavallo sui suoi aerei. Baracca morì nel 1918 e, anche se molto giovane, ebbe molti premi per le sue vittorie e la sua carriera. Sono molte le storie sul perché il giovane utilizzasse quel simbolo. Il 17 Giugno 1923 Enzo Ferrari, un giovane pilota di automobili, vinse una gara sul circuito Savio di Ravenna e lì incontrò la mamma di Baracca, la contessa Paolina, che suggerì al pilota Ferrari di utilizzare il logo del “cavallino rampante” sulle sue auto. Molto probabilmente Enzo Ferrari ricordava vagamente Francesco Baracca. La prima volta che l’Alfa permise alla Ferrari di utilizzare il “cavallino rampante” fu alle 24 Ore di Spa nel 1932 e la Ferrari vinse! Enzo Ferrari decise di aggiungere uno sfondo giallo al “cavallino rampante” che era il colore simbolo della sua città natale, Modena. Da allora quel logo è diventato un simbolo molto importante.

Lamborghini ha scelto un simbolo molto “wild”

Ferruccio Lamborghini, dopo aver avuto successo con la costruzione di trattori, decise di fondare una fabbrica di automobili. Egli non voleva creare delle utilitaria, ma auto che potessero far concorrenza alla Ferrari. Così il 7 Maggio 1963 nacque l’Automobili Ferruccio Lamborghini SpA. Ferruccio fu affiancato da promettenti ingegneri e, molte volte, lavorava lui stesso sulle sue autovetture. Le idee di Ferruccio portarono alla Lamborghini un grande successo.

ll

Il logo scelto da Ferruccio è un toro dorato in posizione da combattimento con un sfondo nero, bordato in oro e con il nome della società in oro. La scelta del colore oro evidenzia l’esclusività e il prestigio dell’azienda. La scelta di utilizzare un toro per il logo è dovuto probabilmente dal fatto che Ferruccio fosse del segno del toro, ma anche perché volesse che le sue auto avessero le stesse caratteristiche dell’animale. Inoltre è da sottolineare il fatto che il nome delle auto provengono da tori e razze di tori da combattimento delle corride spagnole.

La Porsche ha scelto un simbolo molto patriottico

nell’Aprile del 1931 Ferdinand Porsche fondò lo studio di progettazione ed ingegneria Dr. Ing. h.c. F. Porsche GmbH a Stoccarda.

pp

Il figlio del fondatore, Ferdinand Anton Porsche, presto entrerà anche lui nell’azienda per collaborare con il padre. Lo stemma della società si ispira allo stemma dello Stato Libero del Württember, un’entità geografica con capitale a Stoccarda a partire dal 1918. Il logo della Porsche prevede anche una cavallina, simbolo utilizzato anche dalla Ferrari, posizionata al centro dello stemma. La cavallina è l’emblema di Stoccarda, dove la società è nata e dove ora risiede.



Fate sempre attenzione! di ldgsocial
Pubblicato da:
Tempo stimato di lettura: 5 minutes, 54 seconds
Scrivi la tua opinione

Eccetto dove diversamente indicato, i contenuti di Studionews24 sono rilasciati sotto Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia License. Tutti i contenuti di Studionews24 possono quindi essere utilizzati a patto di citare sempre studionews24.com come fonte ed inserire un link o un collegamento visibile a www.studionews24.com oppure alla pagina dell'articolo. In nessun caso i contenuti di Studionews24.com possono essere utilizzati per scopi commerciali. Eventuali permessi ulteriori relativi all'utilizzo dei contenuti pubblicati possono essere richiesti a info@studionews24.com.